Questa è la posizione dell'Italia che il ministro dell'interno Matteo Salvini ha ripetuto ad Helsinki nel corso di un mini vertice con Germania, Francia e Malta prima della riunione dei ministri dell'interno della Giustizia dell'Unione Europea.
Matteo Salvini, secondo quanto riportano fonti presenti all'incontro, ha ribadito che le Ong non possono, in nessun modo, sostituirsi agli Stati, ricordando quanto è avvenuto a Lampedusa, con la nave Sea Watch 3 che ha violato le leggi italiane ed ha speronato una motovedetta.
Un altro punto caro al leader della Lega è il rafforzamento dell'impegno per prevenire partenze e l'incremento di espulsioni con una lista di paesi sicuri che prevedono riammissioni automatiche, d'altronde un conto sono gli arrivi da zone di guerra e un conto gli arrivi da Albania o Tunisia.
"Si è parlato di rispetto delle leggi e sovranità nazionale, ha aggiunto Salvini
dai ministri di più Paesi è stata apprezzata la politica italiana di difesa dei confini con la drastica riduzione degli arrivi in Europa e dei morti nel Mediterraneo".
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