21 luglio di dieci anni fa, andava oltre Antonio Parlato. Brillante avvocato marittimista del foro napoletano ed esponente di prima fila della migliore destra italiana negli anni dell'emarginazione, Antonio Parlato, è stato protagonista, insieme con Giano Accame e Sergio Pessot, d'una fra le più brillanti e significative imprese della pubblicistica di destra: la contestazione dei poteri forti, riuniti alla chetichella sullo yacht Britannia (di proprietà della casa reale inglese) per organizzare la svendita di alcune importanti industrie italiane. A vantaggio esclusivo di alcuni soliti speculatori.
Prestigioso studioso di economia, è stato autore di un migliaio di articoli apparsi su quotidiani e riviste di area. Inserito autorevolmente nel filone di quella cultura meridionale, che, per merito di Croce e Gentile, è riuscita a coniugare lo studio dell’economia con l’approfondimento della filosofia e con l’erudizione storica.
Nel decennale della sua scomparsa il movimento identitario Campo Sud, guidati dagli onorevoli Bruno Esposito e Marcello Taglialatela ha organizzato un incontro dal titolo Antonio Parlato a 10 anni dalla scomparsa la destra sociale e di governo per mercoledì 29 luglio con inizio alle ore 18, 30 presso Palazzo Caracciolo
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