E non è tanto quella delle condizionalità economiche legate al RECOVERY FUND bensì quella legata alla volontà di arrivare a collegare il sostegno europeo al rispetto da parte degli Stati al cosiddetto “STATO DI DIRITTO”, che significa adeguamento a delle direttive sul tema dei diritti umani, civili, sociali.
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle scritte sulla propria pagina Facebook da Vincenzo Sofo, europarlamentare meridionale della Lega ed animatore insieme a Fabrizio Fratus del think tank Il Talebano che precisa: L’UE pare stia decidendo di mettersi a fare l’Europa. E questa può essere una buona o una cattiva notizia: dipende da che tipo di Europa vuol fare.
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