Il senso di questa iniziativa, il perché di questa manifestazione, in quel di Bologna, ci viene chiarito da una breve nota, diffusa alla stampa, che pubblichiamo integralmente.
Ieri sera il Movimento Nazionale - La Rete dei Patrioti ha affisso in diverse città italiane degli striscioni per il lancio della manifestazione “Lavoratori e Patrioti” prevista il 1 maggio a Bologna.
Le misure restrittive anti-Covid che soffocano l’Italia da ormai 14 mesi hanno distrutto il lavoro di milioni di imprenditori, commercianti, partite IVA e lavoratori. Interi settori sono stati di fatto condannati a morte dalla delirante narrativa del distanziamento sociale e della nuova normalità . Mai come quest’anno la Festa del Lavoro non può essere lasciata nelle mani di una sinistra anti-nazionale che ha tradito i lavoratori e ha dichiarato guerra al ceto medio.
Nella data simbolo per i lavoratori italiani, il Movimento Nazionale chiama a raccolta tutti i cittadini e le libere associazioni che vogliono dire basta alle folli restrizioni imposte da due Governi ugualmente proni agli interessi di poteri internazionali che vogliono la svendita o la morte del tessuto produttivo italiano.
Bologna non è e non sarà più la roccaforte di chi odia la piccola impresa, di chi dice che i commercianti sono evasori e di chi vuole tutti a casa sussidiati da uno Stato opprimente e ingrato. A Bologna manifesterà invece un’Italia diversa, di uomini liberi, di onesti lavoratori e di piccoli e medi imprenditori. Un'Italia che non morirà in silenzio dietro a un computer, ma che si riprenderà , in un modo o nell'altro, tutto ciò che le spetta di diritto.
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