"Sul tema della scuola è necessario mettere ordine optando sulla riapertura di termini della mobilità e sulla mobilità in deroga. Non posso che concordare con quanto dichiarato dalle colleghe, ma ora occorre fare una graduatoria di coloro i quali avanzano richiesta di mobilità che tenga conto principalmente di un criterio fondamentale: anzianità di servizio prestato lontano dal luogo di provenienza, altrimenti nessuna giustizia sarà fatta".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Tiziana Drago, senatore di Fratelli d'Italia che precisa: " esiste una categoria di docenti che nel 2018 contava circa 17.000 unità (oggi probabilmente le cifre son ridotte a quattro) che vengono sistematicamente penalizzate e dimenticate. Occorre coraggio ed onestà. Auspico, precisa l'esponente sovranista, che il ministro, i sottosegretari, i parlamentari e i sindacati dimostrino la reale volontà di cambiamento, io, precisa Drago, ho personalmente depositato in Senato un’interrogazione affinché si affronti il tema celermente. Servono fatti, poi il resto, che ritengo assolutamente condivisibile, sarà consequenziale".
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