Carlo Alberto Paolino, prezioso collaboratore del blog ci racconta la prima mattinata di raccolta firme al gazebo di via Filangieri a Chiaia.
“In Italia la sovranità appartiene al popolo, i referendum sono un trionfo di libertà e di democrazia, guai a chi minaccia italiane e italiani che sono gli unici padroni di questa splendida terra”. Con queste parole il leader della Lega Matteo Salvini dà il via oggi 2 luglio in tutta Italia la campagna referendaria sulla riforma della giustizia. Obiettivo ambizioso secondo lo stesso Salvini raccogliere un milione di firme in due mesi partendo dalla prima settimana di ritorno alla vita e alla partecipazione diretta non fatta dal web o in streaming ma sul campo dove il popolo potrà avvalersi del proprio diritto attraverso questa rivoluzionaria campagna di raccolta firme pre-Covid. Le sfide non ci spaventano, estate quindi di mobilitazione in piazze e luoghi di vacanza presentando i sei quesiti referendari per offrire agli italiani la possibilità di cambiare la giustizia ed avere tempi certi, certezza della pena ma soprattutto che chi sbaglia paghi. Una giustizia più equa e giusta che garantisca a tutti i cittadini di difendersi senza distinzioni sociali.
La Lega Partenopea torna in piazza con gazebo allestiti in tutta la città a ricoprire le dieci municipalità, vera e sola politica attiva sul territorio, come nella prima, dove militanti e dirigenti dalle 10 hanno presieduto in via Filangieri a Chiaja con il loro gazebo spiegando ai passanti i sei quesiti da firmare. Presenti Simona Cipriani responsabile della prima Municipalità, Fabiana Gardini direttrice accademia Federale della Lega Campania e Simona Sapignoli la passionaria della prima ora. Assenti i big per un incontro sorrentino con Matteo Salvini
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