Francesca Pascale scende in campo contro la bocciatura del Ddl Zan in Senato. «Provo profonda tristezza. La sinistra che fallisce, la destra omofoba e violenta che perde ovunque quando sono gli italiani a decidere ma che, purtroppo, continua a dettare la linea politica. Oggi alcuni senatori sghignazzavano e applaudivano il proprio trionfo, quasi come se fosse una testimonianza di virilità . Li ho trovati imbarazzanti e soprattutto beffardi sulla pelle delle vittime dell’omofobia». Lo dice all’Adnkronos l’ex compagna di Silvio Berlusconi, da sempre impegnata a difesa dei diritti Lgbt, commentando la "tagliola" al ddl Zan al Senato.
Se esistono ancora dei liberali in FI non so ancora come fanno a resistere e ad esistere accanto a delle politiche gestite dai sovranisti. Io non lo so. Quello che mi stupisce molto è che FI sui temi dei diritti civili ha sempre lasciato la libertà di coscienza, questa volta in maniera aggressiva ha seguito la tendenza di Salvini e Meloni. Mi dispiace tantissimo anche perché alle ultime Amministrative abbiamo capito che la strategia sovranista, quindi anche fascista perché è fascista, non funziona e non capisco perché FI vada dietro con il cerino in mano a farli contenti. Non lo so che problema hanno. Sta di fatto che c’è un malcontento in FI a dir poco preoccupante».
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