La Destra sociale è un’area politica che coniuga i principi della Destra classica quali: tradizione, gerarchia e organicità con la giustizia sociale intesa come solidarietà nazionale e comunitaria. Nelle sue forme moderate prevede l’intervento statale nell’economia finalizzato alla correzione del liberismo puro, esempi di questa prima tendenza sono l’Economia post-keynesiana e la Dottrina sociale della chiesa cattolica. Nel suo ramo estremo invece punta all’instaurazione di una “terza via”, alternativa sia al socialismo che al capitalismo. La destra sociale, dopo Tangentopoli e lo sdoganamento del Movimento Sociale da parte di Silvio Berlusconi, successivo ai brillanti risultati ottenuti dai candidati missini Gianfranco Fini a Roma ed Alessandra Mussolini a Napoli, e la conseguenziale partecipazione di Alleanza Nazionale alla nascista del centrodestra e' divenuta destra sociale di governo.
DI Destra Sociale e di governo, esperienze a confronto, si parlerà a Napoli, in un convegno promosso da Campo Sud, associazione identitaria guidata da Marcello Taglialatela mercoledì 10 novembre nella sede di Eccellenze Campane. Guardando, con la massima attenzione, i nomi dei relatori, scopro la presenza di storici esponenti della destra sociale come Pasquale Viespoli, Enzo Rivellini, Mimmo De Mattia, Carlo Lamura, Maurizio Bruno, Amilcare Troiano, nessuno dei quali è iscritto o dirigente di Fratelli d'Italia. L'unico esponente del movimento politico guidato da Giorgia Meloni tra i relatori è Marco Nonno, consigliere regionale della Campania.
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