Credo che la piu' grande riforma che si possa fare in Italia sia quella che porta a un sistema presidenziale". A dirlo, in un colloquio con 'La Stampa', la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni in merito alla proposta lanciata ieri da Giuseppe Conte in un'intervista al quotidiano di aprire un tavolo sulle riforme costituzionali. "E' una riforma dalla quale dipendono tutte le altre" dice Meloni che aggiunge: "Temo che questo Parlamento non riuscira' a fare nulla di tutto questo, perche' e' un Parlamento troppo eterogeneo". Per Meloni, "forse, se volessimo fare un lavoro serio, dovremmo ragionare intorno all'istituzione di un'Assemblea costituente da eleggere contestualmente alle prossime elezioni politiche". L'obiettivo di Fdi, spiega inoltre Meloni, "e' avere un Presidente della Repubblica che faccia il Presidente della Repubblica. Quindi, non un Presidente amico, non un Presidente di parte". E alla domanda se Silvio Berlusconi potrebbe essere un Presidente amico, un presidente di parte, lei risponde: "Si', lo sarebbe". Poi aggiunge: "L'obiettivo al quale lavoriamo e' quello di avere un Capo dello Stato che si assuma la responsabilita' di far rispettare le regole. Non e' un problema 'da dove vieni'. Il problema sono gli obiettivi che ti dai".
Credo che la piu' grande riforma che si possa fare in Italia sia quella che porta a un sistema presidenziale". A dirlo, in un colloquio con 'La Stampa', la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni in merito alla proposta lanciata ieri da Giuseppe Conte in un'intervista al quotidiano di aprire un tavolo sulle riforme costituzionali. "E' una riforma dalla quale dipendono tutte le altre" dice Meloni che aggiunge: "Temo che questo Parlamento non riuscira' a fare nulla di tutto questo, perche' e' un Parlamento troppo eterogeneo". Per Meloni, "forse, se volessimo fare un lavoro serio, dovremmo ragionare intorno all'istituzione di un'Assemblea costituente da eleggere contestualmente alle prossime elezioni politiche". L'obiettivo di Fdi, spiega inoltre Meloni, "e' avere un Presidente della Repubblica che faccia il Presidente della Repubblica. Quindi, non un Presidente amico, non un Presidente di parte". E alla domanda se Silvio Berlusconi potrebbe essere un Presidente amico, un presidente di parte, lei risponde: "Si', lo sarebbe". Poi aggiunge: "L'obiettivo al quale lavoriamo e' quello di avere un Capo dello Stato che si assuma la responsabilita' di far rispettare le regole. Non e' un problema 'da dove vieni'. Il problema sono gli obiettivi che ti dai".
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