Marco Nonno, consigliere regionale della Campania, esponente di punta di Fratelli d'Italia è stato assolto, in secondo grado di giudizio, dopo 14 anni di attesa, dalla accusa di devastazione, quando scoppiò la rivolta contro l'apertura di una discarica nel popoloso e popolare quartiere di Pianura a Napoli. L'esponente sovranista, condannato a 2 anni per resistenza cosi commenta la sentenza:
"Il mio pensiero va a Giorgio Nugnes che in questa vicenda è stato l'unico a pagare. I miei avvocati, dal primo momento, avevano sempre sostenuto che ciò che avevo messo in atto non era stato altro che una resistenza pacifica, un atto che con le devastazioni non aveva nulla a che fare".
“Dopo 14 anni, ha aggiunto Marco Nonno, un Collegio giudicante che ti fa ben sperare nella Giustizia, che ha studiato l'iter processuale, sancisce quello che ci era già chiaro dal primo momento e che ora è ¨ altrettanto chiaro anche ai giudici". "Quella fu - conclude Nonno - una protesta sacrosanta per impedire una ingiustizia per il quartiere di Pianura che per 42 anni ha sopportato la presenza di una discarica. Accanto alla nostra protesta istituzionale e pacifica, portata avanti insieme a Nugnes, poi, purtroppo c’è stato chi si è reso protagonista di uno sfogo violento".
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