di Carlo Alberto Paolino
"Decidono gli italiani: chi prende un voto in più, indica chi governerà l'Italia nei prossimi cinque anni", punto cardine discusso al vertice del centrodestra a Montecitorio terminato con il pieno accordo tra i tre leader principali: Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, Matteo Salvini della Lega e Silvio Berlusconi di Forza Italia.
Rispettati dunque i patti, che erano chiari già dal 2018, chi ha un voto in più all'interno della coalizione indica il Presidente del Consiglio.
Trovato l’accordo anche sui 221 collegi uninominali selezionando i candidati più competitivi in base al consenso attribuito ai partiti, in ordine: 98 collegi per FdI, 70 per la Lega, 42 per FI e 11 per i centristi. Per i cittadini italiani residenti all’estero il centrodestra si presenterà con una lista unica.
Piena sintonia che dovrebbe portare il centrodestra, sondaggi alla mano, alla guida del Paese e probabilmente la prima donna alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Domenica 25 settembre decideranno gli italiani con il loro voto ridisegnando la geografia politica del paese. Intanto è ripartita la macchina del fango, soprattutto nei confronti della leader di FdI da parte dei “democratici progressisti” con Enrico Letta che assume il ruolo di “front-runner”.
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